L'idea principale è stata quella di offrire l’opportunità della pratica dello sport in modo diffuso sull'intero territorio del Comune di Chieti senza obbligare le persone a recarsi necessariamente nei posti deputati alla pratica dello sport, siano essi i percorsi vita, le palestre, le aree sportive, ma facendo in modo che i luoghi dello sport vengano concepiti come luoghi di prossimità al cittadino.

Lo sviluppo di una serie di percorsi running, diffusi nella città così come nella periferia, interessando quei tratti di strada, di parchi, di fiumi, ecc., che per conformazione fisica e per vicinanza ai luoghi abitati, meglio si predispongono alla pratica della corsa a piedi.

I percorsi sono stati individuati proprio con l’ottica di garantire la copertura dell’intero territorio comunale escludendo solo quelle zone che non lo consentono in virtù delle difficili condizioni di acclività.

Una serie di percorsi di lunghezza variabile dai 3 fino ai 10 km. circa che contemplano la variegata tipologia di runners, dai più allenati ai principianti, con differenti acclività e di conseguenza con vari livelli di difficoltà.

Il progetto prevede che ognuno dei percorsi sia costituito da un ideale punto di partenza e di arrivo in cui sarà presente una grossa mappa per orientarsi lungo il percorso e dove saranno individuati tutti i servizi necessari all'espletamento dell’attività fisica, ovvero fontane, servizi igienici, parcheggi di scambio, pendenze delle strade. Lungo il percorso ogni 500 mt. (quindi ogni 2-3-4 minuti a seconda dell’andatura) un cartello segnaletico indicherà con precisione la posizione in cui ci si trova, la distanza percorsa e quella che resta da percorrere, oltre alle distanze relative necessarie a raggiungere i suddetti servizi. Ogni tracciato principale prevede al proprio interno dei percorsi secondari, con tragitti in parte alternativi, che offrono la possibilità di variegare il tracciato restando sempre all'interno dei circuiti studiati.

La presenza della A. S. D.  "Let’s Run for solidarity" diventa propositiva nella maniera in cui questi percorsi, a rotazione, potranno ospitare annualmente gare sportive professionistiche in modo da creare una ricorrenza sportiva e culturale sulla promozione del territorio comunale e delle sue peculiarità.